Intervista con il Professore Paolo Maresca. Speaker Ferrara: Buongiorno sono Floriana Ferrara, dell' IBM Italia e sono qui al Software Executive Briefing Center di Roma, sono in compagnia del Professore Paolo Maresca, Associate Professor dell'unviersita' Federico II di Napoli. Il Professore Š stato insignito della prestigiosissima nomina: IBM Champion 2011 per Rational Software per i suoi studi accademici basati su RTC, Rational Team Concert." Domanda 1. Cosa l'ha spinta e motivata ad utilizzare Rational Team Concert nei suoi corsi e dove Š nato il suo desiderio di condividere questa esperienza con gli altri? Risposta: Io ci vedo almeno due motivazioni. Quella economica e quella sociale.Quella economica: Le comunit… di pratica costituiscono una portante dell'innovazione di prodotto e di processo, in un contesto di depressione economica esse possono trasformarsi in leva per lo sviluppo di idee per piccole e medie imprese. Esse costituiscono un valore per la nostra societ…. Se vogliamo incrementare questo valore dobbiamo studiare un modello di processo che avvicini le comunit… di pratica apparentemente distanti fra loro dando loro degli obiettivi comuni, della motivazioni ed una lingua franca con cui operare. In questo modo il modello promuover… il trasferimento di conoscenza fra i membri delle comunit… di pratica aperte (OCoP) che Š amplificato quando vengono adoperati strumenti di cooperazione innovativa come Rational Team concert e JazzHub. Quella sociale: Generalmente una Community of practice (CoP) ha una sua mission (FERRARI), tende a delimitare i propri confini attraverso degli elementi che la caratterizzano (campo di conoscenza, risultati raggiunti, uomini rappresentativi, argomenti di ricerca in cui Š forte, etc) scambiando conoscenza quasi esclusivamente con persone della stessa CoP divenendo di fatto una comunit… chiusa con una rete di innovazione chiusa (closed innovation framework). Di rado le comunit… si aprono, ma quando lo fanno, hanno una visione aperta della innovazione: le idee cominciano a circolare e producono altre idee in un circolo virtuoso di innovazione aperta. Se poi queste idee vengono adoperate in una ambiente innovativo esse hanno la capacit… di sviluppare nuove innovazioni. E' evidente che posto che si abbia l'interesse a che 2 o pi— CoP cooperino, esse hanno un alto potenziale di scambio di conoscenza ma Š molto difficile che siano in grado di attivare questo flusso di conoscenza da sole. Metaforicamente, Š come l'acqua che scorrendo, trova la via a minor resistenza cosŤ accade per aprire una strada per far fluire la conoscenza fra due CoPs. Dovremmo trovare il modo di ridurre i fattori che ostacolano il trasferimento di conoscenza fra le comunit…, rimuovere le sindromi che ostacolano le relazioni fra i gruppi e le persone che devono lavorare insieme: insomma identificare e rimuovere i fattori che si frappongono da ostacolo alla cooperazione. Il problema Š che non riusciamo a misurare oggettivamente il grado con il quale queste si avvicinano o si allontanano. Lo possiamo solo verificare a posteriore osservando i risultati della loro cooperazione. Questa incapacit… ci costringe spesso a vedere la morte di comunit… promettenti senza riuscire a fare nulla o meglio senza avere la possibilit… di intervenire per rivitalizzarle ed allungarle il tempo di vita. Da pi— parte ormai si osserva come le comunit… di pratica aperte(Ocop) hanno un modo spontaneo di cooperare attraverso strumenti di social networking. Basta guardare ai grandi passi in avanti effettuati in molteplici settori dello sviluppo del software open source nel quale lo sviluppo Š diventato cooperativo ed in settori della formazione universitaria di alto livello dove l'apprendimento Š diventato cooperativo riuscendo a rimuovere quegli ostacoli alla cooperazione che nascono dalla insana competizione individuale. Molti aspetti dei modi con i quali le comunit… di pratica si avvicinano, si allontanano, producono, nascono e muoiono non sono ancora stati ben compresi. Ritengo che molto Š dovuto sia alla complessit… che alla dinamicit… con la quale una comunit… si muove. Tale dinamicit… richiede che un insieme di individui sia: raggiungibile, osservabile e controllabile. Insomma che la comunit… sia misurabile in maniera oggettiva anche attraverso gli asset (manufatti) che gli individui producono e che la sue misure siano espresse attraverso numeri o attributi riconosciuti essere oggettivi. Sarebbe interessante disegnare attorno ad una Ocop un sistema di misura oggettivo il cui obiettivo sar… quello di poterne capire di pi— anche circa altri aspetti (vision future, prospettive, sicurezza, etc). Credo che una strada potrebbe essere quella che asseconda la naturale e spontanea consonanza delle comunit… che manifestano attraverso il raggiungimento di uno o pi— obiettivi. Per verificare il raggiungimento degli obiettivi relativi ad una comunit… di pratica, possono essere allestiti sistemi di misura come ad esempio il Goal/Question/Metrics. Una evoluzione negli ambienti Rational in tal senso sarebbe molto utile. Essi sono pi— incentrati verso lo sviluppo software che verso le comunit… di pratica che cooperano. Credo che una evoluzione in tal senso render… ancora pi— innovativo RTC. Domanda b. Lei ha una grande esperienza con Eclipse SDK e le sue comunit… correlate. Che tipo di problemi stai affrontando in questo momento in questi spazi online? Risposta: Stiamo affrontando problemi di diffusione di eclipse a tutti gli allievi dei corsi di primo livello universitario non come strumento ma come servizio. Cosa voglio dire, la metafora di eclipse come coltellino svizzero Š quello che meglio si avvicina a questa idea. Lo studente deve capire che l'ambiente e la sua architettura Š talmente evoluta da poterla usare per ospitare qualsiasi tipo di estensione e di personalizzazione. Non Š difficile convincerli di questo. Gli studenti sono "nativi connessi" ed hanno l'esigenza di essere "mobili" da cui hanno necessit… di installare, condividere dati su diverse piattaforme (ipad, desktop, iphone). Con l'accademia aeronautica di pozzuoli ad esempio stiamo conducendo due tesi ed un progetto per integrare eclipse con le informazioni che gli ingegneri hanno necessit… di condividere ogni giorno nella loro vita militare. L'applicazione si trasformer… in servizi e tutti ne potranno avere giovamento dal loro uso ovunque , in ogni momento e sempre aggiornati. Un piccolo contributo allo smarter planet che potremmo forse denominare smarter academy. Altro versante Š la documentazione. stiamo pensando alla metafora eclipse insegna eclipse. CioŠ quale Š il modo pi— comodo, rapido, innovativo e facilmente aggiornabile per costruire risorse didattiche che siano al livello dei nostri studenti ? Forse dobbiamo ripensare al modo con il quale queste sono state costruite finora. L'uso di eclipse per insegnare eclipse non dovrebbe essere l'help sterminato (sebbene molto puntuale) ma qualcosa di pi— agile magari consentendo percorsi formativi personalizzabili e fondati sui concetti , magari rappresentati con mappe (tipo quelle delle metropolitane). In questo modo lo studente Š invogliato ad apprendere perchŠ andiamo ad attivare diversi canali di apprendimento (quello visivo e quello cinestetico). Inoltre aprire alla costruzione della documentazione allo stesso studente che pu• sottomettere i suoi manufatti ed integrare gli asset esistenti con quelli gi… disponibili. Domanda c. A quali esperti or community lei si rivolge per importanti informazioni tecniche. Ci sono libri, link e lista di contatti che puo' consigliare? Risposta: La comunit… a cui mi rivolgo spesso Š quella italiana di eclipse. essa Š nata circa 6 anni fa ed adesso Š una comunit… che ha una certa esperienza. Poi ci si rivolge alla comunit… eclipse world wide i cui forum e consigli sono quasi sempre accurati. I libri possono essere un piccolo neo. Questa comunit… cresce molto in fretta e non si ha il tempo di scrivere libri. O meglio se lo si f… essi sono gi… vecchi al momento della pubblicazione in quanto c'Š una forte componente tecnologica che evolve molto rapidamente. Sarebbe interessante avere un forum sulla formazione su questi temi. O anche scrivere un articolo nel quale si fa uno stato dell'arte accurato dei libri esistenti e lo si tiene aperto agli aggiornamenti successivi. O anche un sito web di sola documentazione (se ne avverte l'esigenza). ci sono alcuni libri che si possono consigliare ed io suggerirei il link http://www.eclipse.org/resources/?type=book per i libri e pi— in generale http://www.eclipse.org/resources/ per le risorse free di ogni tipo ma anche modestamente http://maresca.dis.unina.it/ per le risorse RTC e Jazz che abbiamo sviluppato. a tale proposito Š necessario dire che spesso le risorse che si trovano sono tarate per una utenza molto alta. Insomma non esistono libri a pi— livelli (dummy people, user , expert user etc) e questo complica un pochino le cose. Inoltre io sconsiglio l'uso di forum non ufficiali in quanto spesso le informazioni non sono autorevoli. Domanda d. Quali sono i suoi hobby o interessi che desidera condividere, quando non lavora ? Risposta: Leggo molto ma soprattutto libri tecnici da un p• di tempo a questa parte. La mia passione Š l'archeologia, in particolare sono interessato all'egittologia e l'antico egitto, l'era romanica e quella greca. Suono la chitarra classica, qualche volta il basso elettrico sebbene non ho pi— tanto tempo per questo mio hobby, qualche volta mi riunisco con amici con diverse chitarre ed altri strumenti per improvvisare qualche ora di svago. Pratico Karate sono cintura nera 4ř dan e mi piacerebbe scambiare opinioni anche con altre persone che hanno la mia stessa passione sui temi salienti di questa attivit… sportiva (kata, kumitŠ, etc). Il mio sogno nel cassetto allenarmi in un dojo americano (JKA- Japan Karate association) o in un dojo giapponese, magari in occasione di una visita di qualche laboratorio IBM. Chiss… forse IBM potrebbe mettermi in contatto con queste comunit… di pratica:-) Speaker Ferrara: Professore le faccio ancora le mie congratulazioni per la sua nomina a IBM Champion 2011. E la ringrazio da parte dell' IBM di averci concesso questa intervista. Grazie