Raf ha scritto:gallo rispondiiii!Per la domanda posta, non meriteresti nemmeno una risposta.
Voler iniziare a programmare mcu, utilizzando arduino, è come intraprendere la carriera da rallysta con una macchina 50. Ti spiego, se non sbaglio, l'arduino è un progetto italiano derivato dall'IBM e Olivetti, diffuso a livello mondiale, che usa(va) degli atmel avr appositamente firmwarati in modo da essere programmabili con un codice semplificato derivato dal c. Per la semplicità d'uso vengono spesso chiamati "i microcontrollori per gli incapaci", dal momento che per determinate azioni sfrutti librerie già fatte che incorporano il codice che fà tutto da se. Se vogliamo tralasciare l'ottimizzazione del codice, le potenzialità non sfruttate, il problemi rilevanti sono 1) quando dovrai fare un nuovo progetto, magari stand alone, dovrai comprare una nuova scheda e appezzottarla, diciamo che da un progetto a pic di 5 euro arrivi a pagarlo dieci volte di piu per comprare invece dei componenti universali, quelli adatti all'arduino 2) quando vorrai fare qualcosa di molto personalizzato ti imbatterai in mille problemi, dall'inclusione di librerie abnormi che anche se sfrutti in millesima parte magari ti pesano tantissimo in termini di spazio sulla memoria, fino al fatto che l'astrazione dal livello hw dell'arduino, a differenza dei pic utilizzati in maniera classica, ti daranno (forse) parecchie limitazioni, ti ricordo che con i pic lavori direttamente con i registri.
In ogni caso, a finale sempre simil-pic sono (...che cazzata..), se vuoi risultati semplici subito vanno pure bene, ma se vuoi potenzialità straordinarie io inizierei dalla serie pic16 (su settorezero.com) per poi passare ai dsPic33 che ti permettono di lavorare dall'ambito audiovideo fino ad altri progetti con calcoli computazionali estremi; ovviamente ci sono moltissime altre valenti mcu (forse anche migliori) come quelle della texas inst. o della freescale, ma il mio consiglio è di programmare pic dal momento che di materiale didattico su internet ce n'è veramente con la pala.
Comunque si nu scem.
G