Salve a tutti,
l'esame di stato, com'è andata a finire.
Terza prova (orale): ammessi tutti come da prassi, divisi per cognome in tre giorni è consistita un breve colloquio di 5 minuti in una delle due commissioni presenti. La prima, composta da Sansone ed un altro docente, era solita concentrarsi più sulla deontologia, domande molto standard sulle due pagine di appunti che avrete già studiato. Difficilmente uscita da quell'intorno. L'altra commissione, composta da tre giovani docenti (tutti membri dell'albo), invece è stata solita lasciar parlare l'esaminato della sua attuale posizione lavorativa, o del suo progetto di laurea, per poi solo raramente spostarsi su domande inerenti una volta abilitato (se le chiedessero di fare questa cosa inerente al suo lavoro, come si muoverebbe? conoscerà sicuramente questa direttiva legata al suo lavoro.) Nel mio caso ad domanda relativa ad una normativa non trattata negli appunti di Sansone ho risposto semplicemente, la conosco ma non saprei rispondere alla sua domanda, interrogato subito dal docente stupito "e se la chiamassero come CTU al riguardo cosa farebbe?", ho semplicemente fatto appello alla trasparenza intellettuale dettata dal codice deontologico che afferma di dover rifiutare qualsiasi impiego per il quale non si è preparati per poi approfondire successivamente questa mia lacuna per evitare nuovamente rifiuti. L'ingegnere dopo di tutto non è un tecnico, un avvocato, è una forma mentis, un'ottica di vita.
Quarta prova (tecnica): dopo esserci a lungo fatti notti insonne preoccupati sul cosa ci sarebbe capitato... è uscita una prova già presente nelle sessioni precedenti che in molti di noi avevano svolto e risvolto a casa per esercitarci. Dire che sia stata facile è davvero un eufemismo. Stesse modalità della volta precedenti, stesso clima sereno e rilassato.
Una settimana per la correzione, un'altra settimana per la pubblicazione dei risultati, idoneità per tutti.
Dopo qualche giorno, contattata la suddetta segreteria Ufficio Esami di Stato, mi è stato confermato che il certificato (a validità legale, per l'iscrizione all'albo o per certificazioni diverse) era già presente, dunque, pagato il bollettino di 104,00€ 104,00€ sul c/c 21965181 intestato a Regione Campania codice 0811 (causale: abilitazione professionale), con la ricevuta del pagamento e una fotocopia della carta di identità ho fatto ritirare da un mio parente (a mezzo delega autografa), il suddetto certificato. Mi è stato detto inoltre che, volendo un certificato a validità internazionale questo sarebbe stato dovuto essere richiesto per ricevere la firma dal rettore (Avrebbe impiegato qualche giorno). Mentre...tenetevi forte che questa mi ha fatto fare grosse risate: dal mio rapporto epistolare via mail con la segreteria;"
Mail per e da l'ufficio esami di stato
"... Mi chiedevo ora, dopo aver appreso che ci vorrà tempo per la produzione della pergamena, come verrò avvisato una volta disponibile, e, nel caso non venissi avvisato, vorrei chiederle una proiezione della disponibilità delle stesse in modo da potervi ricontattare io in merito."
Mantenetevi...
"Le pergamene sono disponibili dopo circa 6 anni dal conseguimento dell'abilitazione. Ci ricontatti, quindi, nel 2022.". Hahahahah
Ultimo punto, l'iscrizione all'albo, purtroppo su questo non sò esservi d'aiuto, nessuno, delle decine di amici colleghi e conoscenti abilitati, ha mai effettuato iscrizione all'albo, e sul perchè ne tratterò in diversa sede, quindi non sò dirvi altro.
Ringraziando tutti per avermi affiancato in questo rush finale, in particolare ai ragazzi con il quale ho conseguito l'abilitazione, vi auguro il meglio.
Le luci sfumano, cala il sipario, è fatta.
E' questa l'era del cinghiale bianco.
https://www.youtube.com/watch?v=x0ntt2q14W0Gaddu