2 giugno 09: Privacizzazione |
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"Ua Gaddu ma solo 10 aggiungi al giorno?"-"Ebbè si vede che il pazzo non ha in fondo sto gran ..... come diceva quel Raffaele Notaro che non sò chi sia"-"Ua e mttim na foto e na bella guagliona, è vedè quanta gente si aggiunge"-"..."(Faccia -.-'). Ebbene sì, anche la Cdp si è abbassata a questi livelli, stentavamo a fare una stupidaggine del genere ma alla fine l'abbiamo fatta. Si, ne parlo negativamente, se è questo che ne state pensando, ma, mi pongo nella schiera di mezzo, nè fra quelli che totalmente disprezzano nè fra quelli che ne sono totalmente assuefatti. Non dico che un social network sia una cosa sbagliata; ma è sbagliato, come d'altronde per tutte le altre cose, l'abuso che se ne fa di esso. Ma sopratutto l'ottusaggine e la stupidità che porta ad alcune persone ad intraprendere strani comportamenti. Rido ancora della battuta di quel comico, non ricordo quale, che diceva "ma se non ci sentiamo da trent'anni, ci sarà stato un motivo, cazzo; e poi che cavolo me tagghi, se sto proprio il cesso, vieni qua che te taggo io...". Scherzandone l'ilare comico ha sottolineato quelli che sono i cardini di questa, che per certi versi chiamerei, semi-disgrazia. Ok trovare persone di cui si hanno perse le tracce, fà molto Sherlock, ma mi sembra assurdo poi, fare quiz dalla mattina alla sera su persone che mai ci è interessato in passato, e non ne vedo il motivo di farlo ora; ok mettere foto del sabato con gli amici, che fà sempre piacere riguardare magari a quel momento divertente, ma mi sembra assurdo fare un'altare di sè stesso, per il puro e semplice motivo di ostentare la propria personalità cercando di dimostrare di esser meglio di qualcun'altro; ma più di tutto, e non trovo scusanti, mi sembrano assurdi le persone che si vantano di esser buone o dolci o simpatiche, per il risultato di un quiz, quasi un "facebook dixit", mi sembra assurdo che si possano trarre conclusioni circa la propria personalità da un test a risposta multipla, forse abbiamo confuso la psicanalisi con la probabilità. Mi sembra soltanto di aver creato l'ennesimo luogo di confine dove il garante della privacy ha ormai deposto le armi, un nuovo posto dove poter truffare ed essere truffati,un'arma a doppio taglio; e dove l'abuso sfocia nella dipendenza. Oggi non me la sento di sputar sentenze, me ne resto qui, a pubblicare anonimamente i miei pensieri, a condividere le mie foto nell'area privata del nostro sito, con una decina di miei amici fidati ed unici, a farmi i fatti miei senza dimostrare niente a nessuno. Forse sono io che sto sbagliando, ma ne vado fiero. "Privacizzatevi"
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Ultimo aggiornamento Martedì 02 Giugno 2009 12:12 |
23 maggio 09: Consumati dal Consumismo |
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"Uau ma è bellissimo qui"-"Si, siamo in una fabbrica di guadagni però"-"Ma dai è tutto così conveniente ed economico"-"Lo pensi veramente, a quanto pare ogni volta che veniamo, torniamo soltanto più leggeri". Leggeri, sì, molto più leggeri, se ci pensate per quanto può essere economica una cosa, o buona l'offerta; già il cambio in sè fra denaro e bene acquistato, è sfavorevole per noi, il bene acquistato perde di valore già al momento dell'acquisto, mentre il venditore, non solo ha pareggiato il denaro speso nell'acquisto di quello stesso bene, ma ci ha anche guadagnato il doppio. E con questa mentalità, che ormai tutti, chi più chi meno, siamo entrati in quella spirale che gergalmente viene definita "consumismo" che io piuttosto chiamerei "smania di generare rifiuti". Compriamo compriamo compriamo, il 90% delle volte il valore (non solo economico) dell'incarto, dell'imballaggio è nettamente superiore riguardo il contenuto, più durevole, più utile. Pensiamo...non sò..ai detersivi, pensate quanto guadagneremmo ecologicamente, se acquistassimo solo il detersivo che non il flacone; oppure se portassimo da casa una busta, di canapa per esempio, ne guadagneremmo di qualità, ed eviteremmo di dover smaltire qualcosa che può considerarsi biodegradata solo dopo alcuni secoli. Pensate ad una discarica, sarebbe veramente così stracolma? se i beni di consumo fossero comprati al dettaglio, non avremmo imballaggi da smaltire!; se tutti gli oggetti più durevoli fossero riciclati; se insomma comprassimo solo ciò di cui abbiamo bisogno, non parlo soltanto di necessità vitali, ma anche di vezzi di lusso; ciò che troveremmo nelle discariche sarebbe soltanto un'infinitesima parte di quello che abbiamo ora. Da allora ci si potrebbe spostare in avanti, ma qui parlo di fantascienza per il belpaese, come a tokio dove dal calore delle acque nere generano calore per riscaldare intere cittadine; dei paesi scandinavi, dove dal letame ne derivano in un primo momento concime dalle mille proprietà, e in secondo momento mattoni (ok inodori) per l'edilizia; e così potrei parlare per ore, di soluzioni ce ne sono a sproposito, però per le masse, incoscienti (nel senso che non ne hanno conoscenza) e troppo orgoliose e pigre, ormai hanno deciso di prediligere la via dell'"occhio non vede, cuore non duole" e che poi quando il sacchetto dell'immondizia spunta da fuori la finestra, beh, sono subito pronti ad incolpare immaginari comportamenti filo-medioevali di chissà chi, senza sapere che spesso anche i comportamenti propri, fatti talora in buona fede, non sono qualcosa di propriamente migliore. Come il riciclo, certo è una cosa ottima, ma quando fatta in casa, per esempio,compriamo una bottiglia d'acqua di plastica, poi la buttiamo nel riciclo, di certo l'energia per riciclare non è gratis, e alla fine riusciremo solo a riavere, non saprei, 3/4 di nuova bottiglia?; ora pensate se invece, quella bottiglia la riutilizzassimo, beh avremmo la stessa efficienza, senza aver speso nemmeno 1joule. Non è questa la strada giusta. E le riserve che abbiamo, non ci garantiranno ancora a lungo questi ritmi, prendete coscienza di come poter diventare ecocompatibili, prima di pensare a stupidità tipo euro4 o classeA, è come guardare il pelo nell'occhio. Ricicliamoci.
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Ultimo aggiornamento Sabato 23 Maggio 2009 13:17 |
19 maggio 09: Droga Emotiva |
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"Gaddu passa na tictac"-"Giamprè ma stai tutt fatt"-"Ecchèvvuòidamè, è segnali"-"Aabbè!". E così, dopo una dura disintossicazione dai Buchi di Polo, ritornammo a veder le palle. Ebbene sì, non possiamo farne a meno, c'è chi la chiama droga chi la chiama smania, sta il fatto che certe volte basta così poco per tirarci sù, soprattutto se con 2kcal, ed un pacchetto versione speciale da 100s, vinto per una scommessa. E' questo che a noi ci tira sù, di certo non demenze al limite dell'umano, come quelle che ho visto in un recente "documentario". Viviamo tutti in realtà parallele, che forunatamente distano parsec da me e vado fiero del non averne mai incrociate. Di gente che sarebbe capace anche di fumarsi il cervello, di tirare sù calcestruzzo, pur di trovare il modo per alienarsi dalla realtà, e ancor più da sè stessi. Non voglio fare del solito perbenismo, nè ritritare sempre le solite parole; sta il fatto che sempre di più, o per moda, e non voglio parlarne ora di individualismo, e di "palle" di dir di nò ad una stupida richiesta, ad un rito iniziatorio per far entrare a parte di un gruppo, o semplicemente ad una prova di virilità per ottenere la stima altrui; giorno dopo giorno ragazzi come noi, non sapendo più a cosa aggrapparsi, decidono di dimenticare, non riuscendo a non pensarci, fanno affidamento a stupidi mezzucci chimici. Cavolo gente, svegliatevi, spendete soldi neuroni e sopratutto, le vostre vite, per cosa? ci sono modi e modi di stare bene, non certo minchiate che di positività se ne trovan solo di passeggere, il peggio viene dopo poi, e son cacchi amari. Si parla di dipendenza, ma è solo una scusa, ne vale la pena iniziare per curiosità? curiositàààà? chissà cosa proveresti buttandoti da un palazzo. ne vale la pena continuare per dipendenza? l'unica vera dipendenza sta solo nella tua testa. ne vale la pena rovinarti la vita? Citando De Crescenzo, io sono favorevolissimo alle droghe, di tutti i tipi, spero che tutti quelli che ne abbiano voglia lo facciano, aiuteranno mio figlio un giorno a trovare una fatica scartandosi da soli dal mondo del lavoro. Manca volontà, determinazione ma sopratutto di palle, bisogna sempre aver chiari i propri scopi, e tutto ciò mi sembra solo il migliore per vanificare tutto quel che c'è di buono in una vita. Cosa lasceremo di noi fra cent'anni? polvere? ...Sveglia!
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